Nella nostra ricerca delle antiche strade di Lombardia, lungo il Sentiero del Viandante siamo arrivati fino a Dorio, con una deviazi
one alla penisola di Piona (con alcuni ardimentosi che hanno voluto proseguire fino all’abbazia).
Riprenderemo ora il nostro percorso da dove l’avevamo lasciato per arrivare fino alla fine: il santuario della Madonna di Valpozzo, che sorge vicino a dove sorgeva l’antico forte di Fuentes, costruito a difesa del confine con i Grigoni (all’epoca la confederazione Elvetica arrivava fino a Colico). Ora il forte non esiste più (là dove sorgeva c’è ora lo svincolo della superstrada).
Questo è il tratto meglio conservato di tutto il lungo tragitto, con gradini spesso scavati nella roccia per rendere agevole il percorso.
Da Dorio si deve recuperare la quota e quindi all’inizio si sale un po’, comunque sempre lungo mulattiere (quindi mai troppo ripide). Si passa prima dall’antica chiesa di Dorio (San Giorgio), più alta sul lago dell’attuale, per arrivare al Santuario di san Rocco, un’oasi panoramica ben tenuta e attrezzata per il ristoro nei mesi estivi.
Si prosegue poi passano per franzioncine, tutte raggiungibili da strade carrabili che salgono da Piona o da Colico.
Ad una di queste, Robustello dove c’è una caratteristica osteria, faremo una piccola deviazione per Fontanedo, dove c’è un’antica torre costruita per difendere la precedente strada per la Valtellina, la Scalotta.
La strada a questo punto inizia a scendere verso Colico e ci conduce, sempre restando a mezza costa al Santuario della Madonna di Valpozzo, nel comune di Piantedo, costruito anche a ricordo delle numerose vittime delle guerre (di confine oltre che di religione) che hanno insanguinato questi territori di confine nel Quattrocento e nel Cinquecento.
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